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La carta che si abita: la carta che si racconta

2 Novembre 2021

La carta che si racconta, la carta che si abita. La carta che si accarezza, si annusa, si sente e si trasforma in bimba che bussa alle stelle per salutare i nonni.

Bisogna restare un po’ bambini dentro. E così, forse, comprendere le cose grandi.

Questa micro istallazione nasce dal fatto che Elena, la mia bimba di 5 anni e mezzo, abbiamo sempre detto che i nonni abitano su una stella. Così, ispirata da un libro, ho immaginato la carta che si abita e ho realizzato questa scala che sale tra le nuvole con una bimba che bussa alle stelle per omaggiare i nonni del nostro pensiero.

Se mi leggi da un po’ avrai letto Inognidove che mi mette un pochino a nudo ma racconta questo mio legame con la carta. Quasi che sia un linguaggio che fa da ponte tra me e la narrazione di quello che voglio trasmettere. E questa micro istallazione penso ne sia l’espressione più semplice.

la carta che si abita

La semplicità dei bambini ti aiuta a vedere le cose sotto un altro punto di vista e vi dico che Elena a 5 anni è stata capace con una domanda, una sola, è riuscita a pormi di fronte alle mie difficoltà che oggi penso di poter chiamare errori. Queste stelle alle quali bussare sono, per me, una forma di terapia; per lei la rappresentazione delle nostre spiegazioni.

Se anche tu vorresti bussare alle stelle puoi condividere l’immagine e taggarmi se ti va su Instagram o Facebook

Nel prossimo post che arriverà ci sarà, invece, un DIY di Natale da non perdere 😉

Deb

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